Difetti di garanzia: ASP contro la minaccia di un periodo di prescrizione di 10 anni

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Il Consiglio nazionale ha proposto di aumentare il periodo di prescrizione per i difetti di costruzione da cinque a dieci anni. Questa proposta è stata nettamente respinta dal settore dell'edilizia, tra cui anche l'ASP, che ha quindi accolto con favore il fatto che anche il Consiglio degli Stati si sia espresso contro una simile modifica del sistema.  

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Difetti di garanzia: periodo di prescrizione incombente di 10 anni  
Il Parlamento si sta attualmente occupando della legge che regola la gestione dei difetti di costruzione. Tra le altre cose, il Consiglio nazionale ha proposto di aumentare il periodo di prescrizione per i difetti di costruzione da cinque a dieci anni. Questa proposta è stata chiaramente respinta dal settore dell’edilizia e quindi anche dall'Associazione Svizzera delle Piastrelle. Il gruppo di base settore secondario della costruzione sottolinea la necessità di una regolamentazione equilibrata e pratica nel Codice delle Obbligazioni svizzero, per non mettere a repentaglio l'attività edilizia.   

L'aumento della scadenza comporterebbe molti svantaggi  
Per Peter Meier, presidente del gruppo di base, l'aumento generale del termine di prescrizione richiesto dal Consiglio nazionale è sproporzionato e poco pratico. I progetti di costruzione o di ristrutturazione non sono prodotti "pronti all'uso". Anche la "durata" tecnica delle opere e dei prodotti da costruzione varia notevolmente e non può essere sempre garantita per dieci anni senza una regolare manutenzione. Ciò comporterebbe un rischio finanziario enormemente elevato per gli appaltatori, che non riceverebbero dai loro fornitori una garanzia decennale sul prodotto. Secondo Peter Meier, una simile modifica della legge renderebbe anche più costosi gli affitti e l'acquisto di case, e porterebbe inevitabilmente a un maggior numero di cause legali.  

La modifica della legge verrà discussa nuovamente in autunno  
Il gruppo di base settore secondario della costruzione si compiace pertanto del fatto che il Consiglio degli Stati abbia respinto chiaramente questa richiesta di modifica il 12 giugno 2024. Per questo motivo, si prevede che la questione venga discussa nuovamente dal Consiglio nazionale nella sessione autunnale. Il gruppo si augura che il Consiglio nazionale sia aperto anche alle argomentazioni pratiche del settore dell’edilizia e che voti a favore della proposta di legge modificata.   

 

Il gruppo di base lancia la comunicazione  

Il gruppo di base settore secondario della costruzione dell'organizzazione mantello Bauenschweiz rappresenta tutti i mestieri che si occupano di finiture interne e involucri edilizi, e quindi anche l'Associazione Svizzera delle Piastrelle.  

Il gruppo ha lanciato una campagna di comunicazione congiunta dal titolo "Progettiamo spazi abitativi: il mestiere delle finiture" per affrontare i cambiamenti del settore dell’edilizia e le sfide ad esso connesse, nonché per attirare lavoratori qualificati verso le professioni.  

Sul sito www.ausbaugewerbe.ch viene riassunta l'importanza del sottosettore e vengono presentate le varie associazioni. Si prevede inoltre di prendere posizione su questioni di rilevanza sociale e politica che riguardano il settore secondario della costruzione e di posizionarsi di conseguenza.   

 

 

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