piano di protezione del centro Dagmersellen

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«SICUREZZA SUL LAVORO E TUTELA DELLA SALUTE SONO UNO SPORT DI SQUADRA.» 

Dal 17 agosto al Centro di formazione di Dagmersellen vige l’obbligo generale di indossare la mascherina. Il piano di protezione del centro definisce tutte le misure contro la diffusione del coronavirus. Si applica a tutto il personale e ai clienti e visitatori del centro.

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Armin Theiler, responsabile dei corsi, istruisce gli apprendisti

Intervista con Thomas Vogel, responsabile dei corsi ASP e addetto alla sicurezza del Centro di formazione di Dagmersellen.

Come comunicate in loco le misure di protezione?
Thomas Vogel: orientiamo gli apprendisti che frequentano un corso interaziendale presso di noi già in precedenza al momento della convocazione e tramite i docenti delle scuole professionali. Presso i clienti contattiamo le loro persone di riferimento, discutiamo con loro la situazione in loco e facciamo presente che definiamo zone di incontro e di ristorazione separate per i loro partecipanti, in modo da poter interrompere la catena di trasmissione nell’eventualità di un caso positivo al coronavirus.

Cosa comporta tutto ciò per il personale a Dagmersellen?
Devono fungere da esempio mettendo in pratica il piano di protezione, tutti devono rendere attenti i clienti e gli apprendisti. Abbiamo una grande responsabilità verso tutti i visitatori e anche nei confronti dei genitori degli apprendisti. L’onere organizzativo è tuttavia notevole. Le camere possono essere prenotate solo con occupazione singola, nelle sale dei seminari vige un limite massimo di persone e anche la mensa non può essere sovraoccupata.

E per i corsi nella sala di pratica?
Nella sala di pratica vige l’obbligo della mascherina se la distanza è inferiore a 1,5 metri, come pure il mattino durante la riunione per le istruzioni di lavoro.

In che modo possono contribuire clienti e apprendisti?
Dovrebbero informarsi in anticipo sulle misure di protezione e seguire le istruzioni per ridurre al minimo le violazioni delle regole. Devono portare con sé la propria mascherina protettiva; abbiamo una scorta di mascherine, ma la distribuzione avviene solo in caso di assoluta necessità e a pagamento.

Quali sono state le reazioni finora?
Alcuni sono sorpresi che mettiamo in pratica le disposizioni dell’UFSP e del Canton Lucerna in modo tanto severo, ma dimostrano comprensione quando dobbiamo riprendere le persone. I più giovani manifestano una certa rilassatezza nell’applicazione delle regole, per loro il lockdown è già acqua passata. Si abbracciano quando si salutano, si stringono la mano. Alcuni dimenticano la mascherina oppure pensano che non sia un dramma un breve incontro senza mascherina. Ho notato che non tutti gli apprendisti comprendono il significato delle misure. I clienti che hanno vissuto nella propria cerchia familiare o di amicizia un decorso serio della malattia o un decesso sono più sensibili all’argomento.

Per te personalmente questa situazione cosa significa?
In veste di responsabile dell’attuazione delle misure di protezione sul lavoro e di tutela della salute al Centro di formazione di Dagmersellen, come pure per tutto il team, questa situazione è una nuova sfida e un’esperienza di vita, sia a livello professionale che privato. Tuttavia sono convinto che la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute sono uno sport di squadra e per l’attuazione e il costante adeguamento delle regole posso contare sul supporto del team e della direzione.

 

La scheda informativa «Piano di protezione del Centro di formazione di Dagmersellen» è stata consegnata a tutto il personale e ai clienti del SPV Betriebs AG.
Può essere scaricata al seguente link.

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